L’Associazione Giardino Storico Cairoli, nasce il 20 novembre 2024 dalla trasformazione dell’Associazione G. Hüffer, che prendeva il nome dal barone tedesco che alla fine dell’800 incaricò un famoso architetto paesaggista di realizzare un piccolo giardino urbano nell’area di piazza Benedetto Cairoli sulla moda degli Square Garden inglesi, oasi verdi per far ritemprare e riposare i cittadini delle nuove metropoli e ripararli dal traffico e dal rumore dei tram e delle automobili.
Nel luglio 2020, l’Associazione ha stipulato una Convenzione con il Municipio Roma I Centro, delegato alla gestione di tale area verde. Nella Convenzione, di recente aggiornata per tener conto delle disposizioni del Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni di Roma Capitale del maggio 2023, sono stabiliti i rispettivi compiti dei cittadini e dell’Amministrazione per la cura del Giardino. Tuttavia ai sensi dell’evoluzione normativa in materia, l’Associazione si appresta a redigere un "Patto di collaborazione" con l’Amministrazione che è lo strumento principe con il quale i cittadini attivi concordano gli interventi di cura, gestione condivisa, valorizzazione sociale e rigenerazione del bene comune. L’Associazione nei suoi primi sei anni di attività ha provveduto, e provvede ancora, con la sua costante presenza in loco, alla pulizia e cura quotidiana e alla piccola potatura, riuscendo così a far tornare a vivere il Giardino Cairoli, permettendo alle persone che vivono o lavorano in zona, ai ragazzi, alle scolaresche, ai bambini, agli anziani e ai sempre più numerosi turisti di frequentarlo quotidianamente. Così facendo abbiamo riportato il Giardino alla sua originaria bellezza, dallo stato di “discarica a cielo aperto” in cui versava a causa dei molti anni di abbandono e conseguente stato di grave degrado. Ciò è stato possibile grazie, specialmente agli esordi, all’opera dei cittadini ammessi a svolgere pene alternative (PID), dei clochard, di rifugiati politici, di zingari, organizzati e gestiti in vari progetti di inclusione sociale e reinserimento nella comunità. Al Giardino si possono ascoltare presentazioni di libri e si può anche giocare a scacchi grazie al gemellaggio con la più antica accademia italiana, l’Accademia Scacchistica Romana, sulle due splendide scacchiere di marmo colorato, donate dai soci, prendendo gli scacchi gratuitamente in prestito dal Giornalaio. L’Associazione, infine, intende far eseguire al più presto gli interventi necessari di restauro, protezione e manutenzione, sulla base di un Progetto di Riqualificazione e Gestione del Verde, anche avvalendosi di fondi privati, per le cui contribuzioni all’Associazione sono ora possibili convenienti detrazioni e agevolazioni fiscali.